Il mercato dei contenuti in 4K, oggi
In occasione di HD Forum Conference di San Marino nell’aprile scorso, Infinity, la piattaforma on demand di Mediaset ha presentato in demo una versione preliminare dell’app in 4K con compressione HEVC a 20 Mbps circa: i contenuti veicolati tramite rete verso TV compatibili a dimostrazione che le manovre dei broadcaster e degli OTT verso l’Ultra HD sono molto più che un’ipotesi. Giorni fa il sito di Wired ha voluto approfondire l’argomento, chiedendo «cosa si può guardare con un TV 4K in Italia». Perché, a fronte di una soddisfacente penetrazione commerciale dei televisori, langue il fronte dei contenuti. Wired fa una premessa indispensabile: il 4K che arriva nei televisori via streaming non è “puro” (3840 × 2160 pixel), “perché deve scendere a compromessi con le limitazioni del mondo reale: una su tutte, la banda necessaria”. Inutile girarci attorno: lo sbarco di Netflix nel nostro Paese, che offrirà anche contenuti in 4K, probabilmente le sue serie tv, desta qualche legittima preoccupazione e quindi la concorrenza si sta attrezzando. E, quindi, scrive Wired: Infinity, ha in programma di inserire i suoi primi film nei prossimi mesi, verosimilmente a ridosso della partenza di Netflix, forse anche prima, usando lo standard di compressione HEVC e un flusso stream “adattivo”, capace di tarare in automatico la qualità video in base alla banda al momento disponibile per non interrompere la riproduzione anche quando la velocità della connessione dovesse calare. Anche Chili si sta portando avanti con un’iniziativa promozionale che segna il suo debutto nella distribuzione di contenuti in ultra hd. Chi acquista entro il 31 luglio un televisore Samsung suhd o uhd Serie JTV avrà accesso a cinque film in superqualità in esclusiva. Da canto suo, Sky ha avviato la sperimentazione e punta a portare il 4K nel 2016, sfruttando il traino delle Olimpiadi o degli Europei di calcio. Intanto negli Usa a Netflix Amazon Instant Video, Ultraflix, Samsung UHD Video Pack 2, Comcast, DirecTV, M-Go, Sony, si aggiungerà in autunno la streaming TV di Apple, che sta stringendo accordi con i maggiori broadcast americani. È presumibile che non voglia restare indietro sull’offerta in 4K.